Il teatro di Corte è posto nel mezzo del lato ovest della reggia ed ha tre ingressi: quello centrale riservato ai reali, i due laterali per gli invitati.

Il piano della platea è alcuni metri più basso rispetto ai cortili cosicché gli ingressi sono al livello del secondo ordine dei palchi.

La sala ha la pianta a ferro di cavallo, già adottata in altri teatri come il S. Carlo di Napoli, il Reale di Torino, l’Argentina di Roma.

E’ larga poco più di dodici metri e lunga altrettanto con cinque ordini di palchi, mentre il palco reale occupa l’altezza di tre ordini.

Un piccolo teatro dunque capace di accogliere poco più di cinquanta persone; ma le sue proporzioni perfette, le ricche decorazioni e le sue qualità acustiche lo pongono tra le migliori opere architettoniche nel suo genere.

Nel 1768 il teatro fu terminato e dall’anno successivo fu aperto all’aristocrazia napoletana, la quale accorreva ad ascoltare le opere e le commedie recitate dalle compagnie del S. Carlo o a prendere parte ai balli in costume organizzati dalla Corte.